Xylella, abbattuti 13 ulivi a Cisternino
L’eradicazione di un ulivo infetto da Xylella, è un’operazione dolorosa per tutti.
Xylella, abbattuti 13 ulivi a Cisternino
Data: 14 Febbraio 2020
L’eradicazione di un ulivo infetto da Xylella, è un’operazione dolorosa per tutti. A cominciare dal proprietario, senza dubbio, ma anche per ogni cittadino pugliese che conosce il valore paesaggistico, storico ed economico che gli ulivi hanno per la Puglia.
Quindi, la Commissione Europea, in assenza di una valida alternativa, ha imposto l’eradicazione degli ulivi infetti, unica operazione idonea per cercare di fermare il contagio.
Come è noto, l’Arif da tempo, in esecuzione a quanto sancito dall’Unione europea, si sta accollando questo oneroso compito, cercando sempre il dialogo e la collaborazione con i proprietari e con i rappresentanti delle istituzioni locali.
Il Commissario straordinario dell’Arif Gennaro Ranieri e il sub Commissario Vitantonio Damiani, sono venuti a capo in poche ore di una situazione che si presentava piuttosto delicata in territorio di Cisternino, in provincia di Brindisi. La notizia di 13 piante di ulivo infette e quindi da abbattere aveva richiamato da qualche giorno l’attenzione di alcuni esponenti di associazioni ambientaliste, che si erano radunati in zona, rallentando di fatto le operazioni di eradicazione.
Tutto però si è risolto in breve tempo, grazie a un’opera di dialogo e di mediazione. Si è giunti infatti ad un accordo pacifico con i proprietari e con gli ambientalisti ed è stato possibile procedere all’eradicazione delle 13 piante infette.
Presumibilmente nella prossima settimana saranno completate le operazioni di eradicazione di tutti gli ulivi dichiarati finora infetti dal batterio della Xylella.
Ultimo aggiornamento
31 Marzo 2022, 00:05