Salento: incendi a Santa Cesarea Terme e a Torre Mozza
Alcune zone, per i mezzi AIB (antincendio boschivo) erano quasi impraticabili e quando le fiamme hanno raggiunto una discarica abusiva è stato necessario persino l’intervento di un elicottero della Marina Militare.
Salento: incendi a Santa Cesarea Terme e a Torre Mozza
Data: 29 Agosto 2017
Alcune zone, per i mezzi AIB (antincendio boschivo) erano quasi impraticabili e quando le fiamme hanno raggiunto una discarica abusiva è stato necessario persino l’intervento di un elicottero della Marina Militare. Il forte vento da Nord e soprattutto le scarse opere di prevenzioni di molti terreni privati hanno reso complicatissimo l’intervento di spegnimento dell’ennesimo rogo che ancora una volta ha colpito e danneggiato l’area boschiva di Santa Cesarea Terme. L’avvistamento e la segnalazione di allerta sono arrivate intorno alle 12.30: solo una straordinaria collaborazione di tutte le forze in campo – le squadre di Arif, i vigili del fuoco, la Protezione Civile, le associazioni di volontariato, i carabinieri forestali, i vigili urbani – ha consentito di spegnere le fiamme dopo tre ore di intenso lavoro. Oltre all’elicottero militare, sul cielo di Santa Cesarea, anche due Fire Boss e un Canadair che hanno effettuato numerosi lanci per favorire l’impegno di chi operava da terra. Il rogo si è dapprima incanalato verso la scarpata, poi verso gli alberghi. Ma è stata l’anomala colonna di fumo a creare maggiori problemi e notevoli disagi alla popolazione. La necromassa delle pinete e in generale la situazione di degrado di alcuni terreni privati hanno reso a dir poco impegnativa l’opera di bonifica. Complessivamente sono stati attraversati dalle fiamme dieci ettari di incolto e due di pineta molto degradata.
Nella stessa giornata di oggi, in provincia di Lecce, sono stati altri tre gli incendi che hanno visto l’intervento delle squadre dell’Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali. Il primo, il più impegnativo, a Torre Mozza, sulla strada che conduce ad Acquarica – località “Ruvezzo” (“pettirosso”) -: bruciati dieci ettari di macchia mediterranea ed è stato necessario l’intervento di un Canadair.
Alla stessa ora – tarda mattinata – è stata bruciata della sterpaglia ad Andrano, mentre nella zona nord di Lecce, in località “Macchie di ricci”, intorno alle 7.30, sono andati a fuoco due ettari di macchia mediterranea.
Ultimo aggiornamento
7 Aprile 2022, 23:44