ARIF PUGLIA

Ha provocato danni e molta apprensione nella popolazione l’incendio che ha interessato il territorio di Minervino Murge fra domenica e lunedì scorsi. Anche perché un focolaio, di minore entità, ha lambito il paese, nei pressi del cimitero, avvicinandosi pericolosamente all’ospedale cittadino. Ma l’incendio più vasto è stato quello divampato in zona “Matitani- Cavoncelli”. Le prime segnalazioni sono pervenute alla Sala Operativa intorno alle 16 da parte delle vedette di Acquatetta. Sempre da qui dopo pochissimi minuti è partita la prima squadra con due unità e autista. Dopo un’ora una seconda squadra, quindi una terza sempre dell’Arif coordinate da Vincenzo Damato che, data l’entità dell’incendio, ha chiamato altre squadre dislocate ad Altamura e a Castel del Monte. In totale una trentina di operai forestali dell’Arif che hanno avuto ragione del fuoco solo intorno all’1 di notte. In precedenza era stato richiesto l’intervento di un Canadair ma inutilmente perché, hanno riferito, impegnato su altri fronti del fuoco in diverse regioni. “Gli uomini dell’Arif – ha sottolineato il sindaco di Minervino Murge – Laura Mancini hanno operato tempestivamente e con grande professionalità, evitando che l’incendio che pure ha bruciato diversi ettari fra seminativo e querce secolari, interessasse anche masserie e aziende agrituristiche della zona”.
Nel pomeriggio di lunedì un altro incendio sempre in territorio di Minervino Murge, distrutti 10 ettari circa di canneto, anche qui immediato l’intervento degli operai della Agenzia.
In provincia di Foggia sempre nella giornata del 7 agosto un incendio boschivo ha interessato il territorio di Accadia, località Lagoscuro. Sono intervenute anche qui diverse squadre dell’Arif che hanno lavorato sino alle 18, quando le fiamme sono state domate. 10 gli ettari di superficie boscata distrutti.