ARIF PUGLIA

La prima stima dei danni indica che il rogo di chioma che ieri ha colpito il Bosco di Santa Teresa, in territorio di Tuturano (Br), ha distrutto circa otto ettari tra sughereta e macchia mediterranea. A dare l’allarme poco prima delle 14 una squadra Arif, in servizio di controllo del territorio boschivo, proprio nel brindisino. Sul posto, inviati dalla Sala operativa sono giunti il DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) dei Vigili del Fuoco e gli uomini della sezione Forestale dei carabinieri. L’incendio di chioma, come sempre in questi casi, ha reso complicatissime le operazioni di spegnimento da terra, e reso quindi necessario l’intervento del Fire Boss, che ha avuto la meglio sulle fiamme dopo 5 lanci e oltre quattro ore di lavoro in coordinamento con le squadre da terra. Il vento, debole ma costante, non ha di certo agevolato. Per tutta la notte, e considerate le temperature eccezionalmente calde anche nella giornata di oggi, le squadre dell’ARIF hanno proseguito le operazioni di bonifica e monitoraggio dell’intera area, anche per spegnere sul nascere eventuali altri focolai.

Il Bosco di Santa Teresa, poco fuori l’abitato di Tuturano, a Brindisi, è una Riserva Naturale Regionale considerata Sito d’Importanza Comunitaria per la sua rarità nell’intero versante adriatico dell’Italia. Il sottobosco è particolarmente fitto e caratterizzato soprattutto da corbezzolo ed erica pugliese. La fauna che lì vi trova rifugio è rappresentata principalmente da istrice, lepre, scoiattolo, ghiro, merlo, picchio, capinera e pettirosso.