ARIF PUGLIA

Area reti irrigue e acquedotti rurali

Il Direttore dell’Area Reti irrigue e acquedotti rurali è nominato con provvedimento motivato del Direttore Generale ed è scelto di norma tra personale esterno, laureato in discipline tecniche che abbia svolto per almeno cinque anni qualificata attività tecnico-amministrativa in posizione apicale in enti o strutture di medie e grandi dimensioni, sia pubbliche che private, ovvero che abbia conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro o proveniente dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature, escluse quelle onorarie, e dai ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato.

Il Direttore dell’Area Reti irrigue e acquedotti rurali è nominato con provvedimento motivato del Direttore Generale ed è scelto di norma tra personale

esterno, laureato in discipline tecniche che abbia svolto per almeno cinque anni qualificata attività tecnico-amministrativa in posizione apicale in enti o strutture di medie e grandi dimensioni, sia pubbliche che private, ovvero che abbia conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro o proveniente dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature, escluse quelle onorarie, e dai ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato.

In tal caso il rapporto di lavoro del Direttore dell’Area è regolato da contratto di diritto privato. I contenuti di tale contratto, ivi compresi i criteri per la determinazione degli emolumenti, sono stabiliti dal Direttore Generale, nel rispetto della disciplina sul conferimento degli incarichi e sul rapporto del personale di qualifica dirigenziale prevista dalla normativa statale e regionale e dai contratti collettivi.

Il Direttore Generale può nominare e scegliere alternativamente il Direttore dell’Area Reti irrigue e acquedotti rurali, anche tra il personale di ruolo a tempo indeterminato già inquadrato con qualifica dirigenziale in possesso dei requisiti di legge, laureato in discipline tecniche. In tal caso ai fini del conferimento dell’incarico dirigenziale, deve tenersi conto dello specifico curriculum professionale dal quale emergano le attitudini e le capacità professionali del singolo dirigente, i risultati conseguiti in precedenza nell’amministrazione di appartenenza e la relativa valutazione, le specifiche competenze organizzative possedute, nonché le esperienze di direzione eventualmente maturate presso le amministrazioni pubbliche, purché attinenti al conferimento dell’incarico in oggetto.

Il Direttore dell’Area supporta il Direttore Generale nell’esercizio dell’attività di coordinamento, controllo e nella declinazione di direttive nell’ambito delle materie di propria competenza per il funzionamento dell’Agenzia, assumendo diretta responsabilità delle funzioni allo stesso assegnate, coadiuvando il Direttore Generale, con proposte e pareri non vincolanti.

Sovrintende a tutte le attività in ambito della gestione delle attività irrigue e di gestione degli acquedotti rurali di competenza, svolgendo tali attività, in relazione alle funzioni assegnate e correlate competenze, come descritte per i servizi e le unità organizzative cui il Direttore dell’Area sovraintende.

Svolge ogni ulteriore attività non indicata nel presente atto, attinente alle materie di propria competenza che potranno essere stabilite dal Direttore Generale, con successivo provvedimento.

Le competenze e le prerogative del Direttore dell’Area in ipotesi di sua assenza temporanea o vacanza del ruolo, sono proprie del Direttore Generale o del funzionario che, per sostituzione o per incarico, ne esercita le funzioni, secondo le determinazioni del Direttore Generale.

SERVIZI E UNITA’ ORGANIZZATIVE DELL’AREA RETI IRRIGUE E ACQUEDOTTI RURALI

  • Servizio Irrigazione;U.O. Reti irrigue;U.O. Acquedotti rurali;
  • U.O. Tecnico progettazione irrigua;U.O. Monitoraggio dei corpi idrici.

10.1  SERVIZIO IRRIGAZIONE

Il Servizio supporta il Dirigente dell’Area nonché il Direttore Generale nell’esercizio dell’attività di indirizzo, coordinamento, controllo e nella declinazione di direttive tecnico-operative nell’ambito delle materie di propria competenza per il funzionamento dell’Agenzia. Garantisce tutte le attività tecniche in ambito irriguo, svolgendo attività operative, anche di progettazione, in relazione alle funzioni assegnate e correlate competenze.

Supporta la Direzione Generale nella redazione del piano annuale delle attività e redige la proposta di piano operativo annuale e pluriennale in materia di attività irrigua.

Garantisce in collaborazione con i responsabili dei servizi territoriali il coordinamento delle attività irrigue.

Svolge ogni ulteriore attività non indicata nel presente atto, attinente alle materie di propria competenza che potranno essere stabilite dal Direttore Generale, anche mediante delega, con successivo provvedimento.

  1. – U.O. Reti irrigue

Cura l’esercizio e la manutenzione delle opere irrigue.

Effettua controlli e rilevamenti degli impianti e della rete irrigua. Redige i piani di distribuzione irrigua.

Reperisce risorse idriche, anche alternative o integrative.

Pianifica, d’intesa con il servizio foreste, le attività idraulico-forestali ivi compreso

l’approvvigionamento di materiali ed attrezzi occorrenti.

Cura la gestione e manutenzione degli impianti irrigui e gestione di impianti di sollevamento.

Cura la redazione ed aggiornamento della mappa degli scarichi.

Pianifica iniziative di ordine agrario interessanti tutto il comprensorio irriguo, pubbliche relazioni (convegni, mostre, manifestazioni varie, visite nel comprensorio, stampa, ecc.);

  1. – U.O. Acquedotti rurali

Tale U.O. opera nel contesto degli acquedotti rurali ubicati nel territorio salentino (Nardò, Lecce-Frigole e Brindisi-Tuturano).

Si occupa prevalentemente della manutenzione ordinaria e straordinaria pianificando, in accordo con l’U.O. tecnico progettazione irrigua, gli interventi necessari.

Opera attività di riscossione canoni e contestuale fatturazione nonché la stipula di appositi contratti di fornitura.

  1. – U.O. Tecnico progettazione irrigua

Redige i progetti di opere pubbliche in ambito irriguo. Assicura la direzione lavori in detto ambito materiale.

Cura:

  • la gestione e l’esercizio degli impianti di irrigazione già dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e della trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, trasferiti alla Regione Puglia ai sensi del d.p.r. 18 aprile 1979, e degli impianti direttamente condotti dalla Regione, con connesse attività di progettazione e di manutenzione;
    • l’ammodernamento degli impianti, il risanamento delle reti di adduzione, anche con l’installazione di apparecchiature per evitare perdite d’acqua nei nodi delle infrastrutture irrigue e per inserire idonei strumenti di misurazione dell’acqua nei gruppi di consegna; il riuso dell’acqua riveniente dagli impianti di affinamento
    • la realizzazione di opere volte a ottenere la produzione da fonti alternative di energia elettrica per il funzionamento degli impianti;
    • tutte le iniziative e le azioni strumentali all’ottimale esercizio degli impianti

di irrigazione.

  1. – U.O. Monitoraggio dei corpi idrici

L’U.O opera nell’ambito dell’accordo ex art. 15 L. 241/1990 per la realizzazione del programma di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei che vede coinvolti diversi enti, Regione Puglia Ufficio Risorse Idriche, ARPA Puglia, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

Le finalità riguardano principalmente l’aggiornamento costante del Piano di Tutela delle Acque con particolare riferimento a:

  • determinazione bilancio idrologico;
    • delimitazione delle aree interessate dalla presenza di pesticidi;
    • determinazione delle aree a rischio salinizzazione.

L’attività si svolge su circa 400 siti dislocati sull’intero territorio regionale, la frequenza di campionamento varia in funzione della tipologia della campagna (qualitativo, quantitativo, sorgenti ecc…).

Ultimo aggiornamento

5 Dicembre 2024, 15:55